I principi comuni e ben noti della gestione delle lesioni dei tessuti molli includono principi come RICE (Riposo,Ghiaccio, Compressione ed Elevazione) e POLICE(Protezione, Carico ottimale, Ghiaccio, Compressione ed Elevazione) , ma c'è molta più complessità nella gestione e riabilitazione delle lesioni dei tessuti molli. Questi metodi ben noti si concentrano sulla gestione acuta delle lesioni dei tessuti molli e in realtà non forniscono alcuna informazione sulle fasi sub-acute e croniche della guarigione dei tessuti molli .
Più recentemente Dubois ed Esculier (2019) hanno proposto due nuovi acronimi per ottimizzare il recupero dei tessuti molli: PEACE e LOVE.
La radicolopatia lombare è un disturbo che causa dolore alla parte bassa della schiena e all'anca che si irradia lungo la parte posteriore della coscia fino alla gamba.
La radicolopatia cervicale è un processo patologico caratterizzato dalla compressione del nervo da materiale erniato del disco o speroni ossei artritici. Questo conflitto produce tipicamente dolore al collo e al braccio irradiato o intorpidimento, deficit sensoriali o disfunzione motoria nel collo e negli arti superiori.
Il dolore pubico di origine inguinale è un sottogruppo del dolore pubico ed è probabilmente una tra le situazioni cliniche su cui si fa più confusione in assoluto nel campo della pubalgia degli atleti.
Sono state assegnate infatti differenti nomenclature alla problematica clinica quali: sport's hernia (ernia dello sport), sportsman's hernia( ernia dello sportivo), sportsman's groin(inguine dello sportivo) , posterior wall weakness( debolezza del muro addominale posteriore) , Gilmore's groin (inguine di Gilmore) e hokey groin (inguine dell'hokey).
Criteri diagnostici:
Le caratteristiche per la diagnosi di sport's hernia sono:
-dolore nell'area del canale inguinale e alla palpazione dello stesso; assenza di ernie inguinali palpabili.
-dolore evocabile dalla contrazione contro resistenza degli addominali o da manovra di Valsalva, tosse e starnuto.
Il substrato patologico non è ancora chiaro, ci sono diverse ipotesi di descrivere la patologia sottostante, come ad esempio una sporgenza o rigonfiamento del muro posteriore che causa una neuropatia da intrappolamento, una tendinopatia del legamento inguinale, una lesione dell'aponeurosi dell'obliquo esterno o una lesione del tendine congiunto, ma come detto, ancora non vi è certezza sulla esatta patogenesi del problema.
Trattamento conservativo:
Analizzando la letteratura scientifica riguardo il trattamento conservativo della sport's hernia, troviamo come risultato che "non esistono studi focalizzati ad uno specifico e ben descritto portocollo di trattamento".
Troviamo però diverse raccomandazioni sull'incentrare tale trattamento su un approccio basato sull' esercizio attivo.
Questo approccio mira al rinforzo dei muscoli addominali e include sia allenamento in isometria che in isotonia (contrazione concentrica ed eccentrica), in combinazione con esercizi per gli adduttori, per la stabilità pelvica e per l'equilibrio.
Come per le tendinopatie , il periodo di trattamento può durare 8-12 settimane e la sospensione temporanea dell'allenamento può essere a volte necessaria per permettere una progressione ottimale di carico alle strutture coinvolte, guidando l'atleta al graduale rientro in attività. Possono essere comunque mantenute tutte quelle attività dove non vi è un grosso coinvolgimento della muscolatura addominale (cyclette o fitness generico) se non provocano dolore.
Trattamento chirurgico:
Solo nei casi in cui il trattamento conservativo non ha successo si può considerare l'intervento chirurgico.
Esiste in letteratura un solo studio di alta qualità dove si paragona l'intervento chiururgico in laparoscopia al trattamento conservativo nella sport's hernia. Tale studio includeva pazienti con storia di dolore da più di 3 mesi , dolore alla palpazione sopra al legamento inguinale e dolore a livello dell'osso pubico e del tubercolo degli adduttori e/o edema osseo visto in risonanza magnetica.
E' stata effettuata una randomizzazione di 60 atleti in due gruppi: laparoscopia vs trattamento conservativo ( descritt ocome riposo da attività, fisioterapia attiva e farmacoterapia analgesica e antinfiammatoria).
Questo studio ha scoperto che il 97% dei pazienti trattati con la laparoscopia era tornato allo sport dopo un anno rispetto al 50% di quelli trattati conservativamente.
La scarsa descrizione del trattamento conservativo rende difficile l'interpretazione della pratica clinica ma sembra suggerire che almeno la metaà dei pazienti che intraprendono tale percorso saranno in grado di tornare all'attività sportiva a distanza di un anno senza ricorrere all'intervento chirugico.
La spalla è l'articolazione più mobile del corpo, rappresenta un fulcro essenziale nella catena cinetica impegnata nel sollevamento del braccio, a ruotarlo e ad alzarlo sopra la testa. Questa capacità di movimento è espressione di un insieme di articolazioni che coordinandosi tra di loro finalizzano il movimento, e allo stesso tempo è sempre espressione di un fine equilibrio muscolo-tendineo e legamentoso che, se disturbato, può causare instabilità e quindi portare alla lussazione / dislocazione dell’omero nei confronti della scapola.
Il sistema Sensomotorio Cervicale è uno dei 3 sistemi deputati al controllo dell'equilibrio statico e dinamico insieme al Sistema Vestibolare e al Sistema Visivo.
I muscoli sub-occipitali contengono un'alta percentuale di fusi muscolari, i quali trasmettono informazioni sensomotorie al Sisema Nervoso Centrale. Queste informazioni sono molto importanti per il controllo della posizione d della coordinazione di testa e collo.
Il mal di schiena o lombalgia è la principale causa di disabilità nel mondo. Ne è affetta sia la popolazione sedentaria e generale che quella atletica.
Circa l'85% della popolazione almeno una volta nella vita soffre di un episodio di mal di schiena.
La sindrome dello stretto toracico superiore (in inglese semplicemente thoracic outlet syndrome, sindrome dell'egresso toracico o TOS) è un quadro patologico da compressione neurovascolare a carico della radice degli arti superiori.
La diagnosi clinica di "Tendinopatia" riguarda tutte quelle situazioni in cui si presentano DOLORE E DISFUNZIONE nel tendine.