Lesioni meniscali
I 2 menischi sono strutture fibrocartilaginee a forma di mezza luna che sono presenti nel ginocchio tra i condili femorali ed il piatto tibiale.
Con la loro forma consentono di dare stabilità all’articolazione e creare una perfetta congruenza tra femore e tibia rivestendo un importantissimo ruolo nell’assorbimento di forze e nell’apporto di nutrimento all’articolazione del ginocchio e questo è un aspetto fondamentale da considerare quando si parla di lesioni meniscali.
Le lesioni si dividono in due tipologie , la prima di natura traumatica, la seconda di natura degenerativa.
Le lesioni traumatiche sono dovute a forze eccessive generate su una articolazione normale oppure da forze normali generate su articolazione degenerata.
Il movimento classico di lesione è una semi- flessione abbinata ad una forza di torsione; può essere spesso abbinata a lesioni legamentose come quella del ACL (legamento crociato anteriore) E MCL (legamento collaterale mediale) .
Un’ altra suddivisione deve essere fatta tra lesioni acute e lesioni croniche.
La prima, che la maggior parte delle volte occorre durante un’attività sportiva, è generalmente trattata chirurgicamente.
La seconda invece , che avvengono maggiormente in persone anziane con articolazioni degenerate, sono trattate in maniera conservativa attraverso FISIOTERAPIA e cure mediche farmacologiche.
E’ importante sottolineare che molto spesso le lesioni meniscali, se pur presenti e visibili in risonanza magnetica non sono sempre sintomatiche e possono guarire spontaneamente.
I sintomi di una lesione acuta fanno seguito ad un movimento distorsivo del ginocchio associato a una brusca rotazione. Il paziente avverte un dolore acuto e ben localizzabile cui si associa una sensazione “di qualcosa che si è spostato all’interno dell’articolazione e poi è tornato improvvisamente a posto”. Talora, ma è raro dopo un solo trauma, l’articolazione si “blocca”, cioè non è più in grado di ritornare diritta e di estendere il ginocchio. A distanza di alcune ore, almeno 12 , il ginocchio inizia a divenire gonfio per la presenza di liquido sinoviale (giallo) causato dall’irritazione della membrana che riveste il ginocchio (membrana sinoviale) e che pertanto produce liquido.
La sintomatologia cronica invece è caratterizzata da dolore che compare caratteristicamente eseguendo alcuni movimenti, quali flettersi sulle gambe, salire e scendere dalla macchina a volte associata alla percezione di uno scatto intra articolare.
In presenza di una lesione meniscale non è quasi mai necessario sottoporsi ad un intervento chirurgico .
Infatti , salvo rare eccezioni, il primo approccio , spesso risolutivo, è di natura conservativa attraverso la Fisioterapia e il trattamento farmacologico.
L’ Esercizio Terapeutico è un trattamento efficace per i pazienti con degenerazione del ginocchio per migliorare la funzionalità del ginocchio e limitare il dolore alle articolazioni.
Ci sono forti evidenze che un programma di esercizi a carico graduale e progressivo svolga un ruolo importante per ridurre i sintomi, migliorare la forza muscolare e la capacità fisica.
Nel trattamento conservativo i principali obiettivi sono:
- la gestione dell’infiammazione e il controllo del dolore, attraverso il protocollo POLICE (Protection, Optimal Loading, Ice, Compression, Elevation) , il trattamento farmacologico e le tecniche di Terapia Manuale;
- il recupero del normale movimento articolare (ROM) , attraverso tecniche di Terapia Manuale ed Esercizio Terapeutico;
-recuperare ed incrementare la forza muscolare, il controllo motorio e la capacità di carico dell’articolazione attraverso un programma di Esercizio Terapeutico dosato sul paziente.
Nei casi più importanti e/o quando la terapia conservativa non ha avuto successo il paziente è candidato alla chirurgia.
E’ fondamentale sottolineare l’importanza della Riabilitazione post chirurgica : ogni programma riabilitativo deve essere cucito sul caso specifico ed anche in questo caso la gestione del carico deve essere graduale e progressiva fino al completo recupero .